Venezia durante il Coronavirus
Venezia durante il Coronavirus
Una città deserta e silenziosa. A Venezia si scopre di poter sentire il suono dei propri passi. Anche una porta che si chiude attira l’attenzione, rimbombando nel silenzio. Le calli sono vuote, si riescono a vedere tutte le Mercerie in un solo colpo d’occhio, fino a scorgere San Giorgio Maggiore. Il silenzio è surreale.
Attraversando Piazza San Marco dalla Basilica verso le colonne di San Marco e Todaro si ha la sensazione di camminare in una scenografia abbandonata di un film, talmente bella che pare finta. Sembra la piazza di un quadro di Giorgio De Chirico.
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San Marco che normalmente è il sestiere più affollato dai turisti è la zona dove l’impatto di Covid-19 è più evidente. Calli dove normalmente scorrono fiumi di turisti ora sono deserte. Alcuni runner hanno approfittato della situazione per allenarsi in percorsi solitamente impraticabili.
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Rialto, zona affollata per negozi e bàcari ma anche per il mercato ortofrutticolo e del pesce, è vuota. Di solito si cammina facendo lo slalom tra i turisti e i residenti, oggi invece si attraversa il ponte senza incrociare una persona, o quasi.
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Il traffico acqueo durante il Coronavirus è drasticamente calato. L’acqua della laguna e dei canali è piatta, il moto ondoso è temporaneamente placato. L’acqua è diventata anche più trasparente.
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Camminando per la città si incrocia qualche residente che esce a prendere il giornale, a fare la spesa o a portare fuori il cane. Gli spostamenti sono ridotti al minimo, il trasporto pubblico di navigazione drasticamente ridotto.
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Con il passaggio alla Fase 2 è stato consentito muoversi nel proprio comune per fare attività sportiva.
I canali liberi da traffico e moto ondoso si sono popolati di barche a remi, per la maggior parte sandali, tipiche imbarcazioni della Laguna Veneta.
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Queste immagini sono un riassunto del reportage che mi è stato commissionato da un’agenzia per documentare la situazione di Venezia. Le foto sono state realizzate nei limiti dell’ordinanza in quel momento in atto.